Buona Pasquetta da Veneto Kids

Carissimi,

ormai la Pasqua è terminata e mi auguro l’abbiate trascorsa in serenità con la vostra famiglia. 🙂

Ed è già ora di pensare a domani, per la classica gita di Pasquetta!!

Avete già zaini pronti per una gita in montagna o al mare? O per il classico pic-nic di Pasquetta?

Se decidete di optare per la montagna andiamo al Cortina Adrenalin Center aperto dalle 10 alle 18 con percorsi di diverse difficoltà pensati anche per i bambini che non raggiungono i 120 cm di altezza! http://www.adrenalincenter.it/page/view/parco-avventura

Se invece volete andare verso il mare, allora abbinare una visita al Parco Zoo Punta Verde di Lignano – aperto dalle 9 alle 18 – potrebbe essere la soluzione ideale per trascorrere una giornata tra animali e spiaggia. http://www.parcozoopuntaverde.it/organizza-visita/orari

Se preferite l’arte potete optare per Villa Emo a Fanzolo di Vedelago  – TV con laboratori per bambini e visite alla villa dalle 10.30 alle 18.30. http://www.villaemo.org/eventi

Se invece decidete d’immergervi in un magico mondo tra le macchine di Leonardi, draghi e cartoon, il Parco degli Alberi Parlanti alle porte di Treviso fa al caso vostro. https://www.alcuni.it/index.php?appuntamenti

Chi vuole sfruttare gli sconti della Veneto Kids Card, può andare:

Le possibilità sono varie, quindi non ci resta che sperare in una bella giornata di sole e partire per terminare in bellezza questo lungo week end pasquale! 🙂

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Veneto Kids a tutto vapore!

Oggi Veneto Kids va a tutto vapore, perchè voglio parlarvi di una realtà di cui ne conoscevo l’esistenza ma visitata da poco.

Questa storia parte tanto tempo fa, nel lontano 1924, con la nascita di un ingegnoso e fantasioso insegnante che affascinato dal mondo dei bambini, dei giovani e del loro tempo libero, è riuscito a creare un business realizzando il sogno di tanti piccoli!

Ogni successo racchiude un po’ di magia e questa storia non fa eccezione. Appena arrivati in quest’azienda trevigiana si possono ammirare subito giochi che noi da piccoli trovavamo nei parchi giochi e di cui oggi i nostri figli non possono più godere. Ma quest’azienda non produce giochi, bensì treni!!

Avete presente quelli che trovate nelle località turistiche che vi scarrozzano per il centro? Non siete già stati martellati almeno una volta dai vostri figli che appena li vedono iniziano a bombardarvi per poterci salire e fare un giro?

E allora perchè la presenza di giostre? I modelli “anziani” dei treni nel giardino dell’azienda li avevo capiti, ma le giostre proprio no. Ed ecco svelato il mistero.

Il fondatore di questa prestigiosa azienda era un inventore, un inventore di giostre! Le giostre vere, artigianali, azionate a mano! Da qui la realizzazione di un trenino su rotaie per bambini è stato il suo naturale sviluppo! Da quel trenino realizzato nel 1962 le cose sono cambiate, migliorate: sono riusciti a liberare i treni dai loro binari, donando loro libertà di movimento per poterli usare nei luoghi più disparati!!

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La visita all’azienda Dotto è molto interessante, perchè si vedono i treni prendere vita! I modelli sono i più svariati: da quelli appena usciti dal mondo delle fiabe, a quelli più ecologici come il treno elettrico amico della natura!

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Un percorso affascinante non solo per i bimbi, ma anche per i genitori, perchè il desiderio di salire sul treno è un pizzico di magia che rimane ancorato nei nostri cuori per sempre!

Grazie Ivo!

 

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Veneto Kids sulle ali di un gabbiano

In queste giornate di cielo grigio il mio pensiero torna alle splendide giornate estive.

Purtroppo sono metereopatica e finchè non verrò avvolta dalla magica atmosfera del Natale, la nostalgia del caldo, delle giornate senza giacche, maglioni e calzini rimarrà!!

E così stavo pensando ad un luogo di cui vi avevo accennato con i miei post in Facebook; un luogo che possiamo davvero definire come la porta tra due mondi: presente & passato e terra & cielo.

Mi trovo ora con la testa sul Montello, in provincia di Treviso, lungo il fiume Sacro alla Patria: il Piave (o la Piave com’era solito chiamarsi prima della Guerra).

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Avete mai visitato questo luogo? La prima volta che ci sono stata sono rimasta affascinata (e io non m’intendo assolutamente di motori e tantomeno di aviazione). Ma come si fa a rimanere impassibili davanti ad una simile realtà??

Potremmo definirlo un Museo, i creatori la chiamano Collection e precisamente Jonathan Collection. Un nome ispirato dal romanzo di Richard Bach “Il gabbiano Jonathan Livingston”, perchè proprio la passione per il volo senza secondi fini ha ispirato l’artefice di questa meraviglia: Giancarlo Zanardo.

Un esempio anche per i nostri figli di chi segue un desiderio e lo fa diventare realtà con impegno, costanza e dedizione. E così grazie alla sua caparbietà e – lasciatemelo dire – ad un pizzico di follia, è riuscito a creare un gruppo di amici appassionati di volo, con esperienza nell’aviazione chi proveniente da quella militare, chi da quella civile.

Ognuno porta del suo ogni giorno in questo museo che è un campo volo, un punto di ritrovo, un luogo dove potersi sentire a casa tra amici parlando di Fokker, Spitfire e altri aerei di cui io ne ignoravo l’esistenza. Si apre un mondo, un mondo meraviglioso dove ognuno viene travolto dalle parole di ciascun membro della squadra! Chiunque vi capiti d’incontrare vi aprirà subito il suo cuore raccontandovi aneddoti e storie di questi aerei! Ma non stiamo parlando di aerei qualsiasi, ma di riconostruzioni di aerei storici, veri, funzionanti e di dimensioni reali!

Dal mitico Wright Flyer, allo Spad del nostro pilota Francesco Baracca, asso dell’aviazione durante la Prima Guerra Mondiale e caduto proprio sul Montello dove ancor oggi si può visitare il Sacello a lui dedicato.

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Entrati nell’hangar vedrete aerei ovunque, ognuno con la sua storia d’epoca e attuale. Si tratta di aerei che vengono usati da loro sia per diletto che per manifestazioni storiche, commemorazioni legate alle guerre e raduni ,tra cui il loro Baracca Day a giugno per commemorare questo grande pilota.

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Vi lascio solo immaginare la mia emozione il giorno in cui sono potuto salire su un Tiger Moth. Per me volare – e ovviamente sto parlando di comuni aerei – è una necessità. Dopo qualche mese di astinenza sento il bisogno di salire su un aereo, indipendentemente dalla meta.

Ma volare su un aereo costruito a mano, facendo un salto nel tempo, senza computer, ma con la strumentazione d’epoca … è stata una delle esperienze più belle della mia vita!

Ho avuto l’onore di volare con il pilota Zanardo: abbiamo sorvolato Susegana, il Montello con l’ossario di Nervesa (all’interno del quale si può visitare anche un museo) ed i resti dell’Abbazia di Sant’Eustachio.

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Ebbene se pensate che la storia, la nostra storia, sia noiosa da raccontare ai nostri figli, allora il Montello rimane la meta ideale. Solo partendo o terminando il vostro giro al campo d’aviazione li avrete già conquistati.

Il museo è aperto su richiesta tutti i giorni per le scolaresche e tutti i week end per i privati con uno sconto sul biglietto d’ingresso riservato a tutti gli iscritti al blog http://www.venetokids.it. (Previa presentazione alla cassa della Veneto Kids Card)

Non mi resta che salutarvi con qualche immagine del mio volo … io sono di nuovo lassù …

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Veneto Kids e il bramito dei cervi

Stasera voglio parlarvi di un’altra bella esperienza vissuta con le mie bimbe che sicuramente rifareremo il prossimo autunno.

Purtroppo quest’anno sono arrivata proprio negli ultimi giorni disponibili, ma trattandosi di un evento fortunatamente ciclico, ho deciso di parlarvene ugualmente (così potrete prendervi per tempo visto che i fattori atmosferici possono influire!! 🙂 )

Vi starete chiedendo a cosa mi riferisco: ai cervi! No, non quelli a primavera, ma quelli d’autunno!

Vi è mai capitato di sentire parlare del bramito dei cervi? Ebbene si tratta dei versi emessi da questi splendidi animali da metà settembre a metà ottobre. Il luogo ideale per sentirli è la piana del Cansiglio, proprio al confine tra le province di Treviso e Belluno.

I colori in autunno sono meravigliosi e appena si giunge sull’altopiano si viene accolti dal verso dei cervi che cercano di conquistare le femmine e se necessario … tirano fuori le corna!

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Non è la prima volta che assisto a questo fenomeno meraviglioso e volutamente non ho fatto foto, perchè ritengo sia un’esperienza da vivere e assaporare interamente, perchè un semplice scatto non può rendere l’idea di un fenomeno così magico!

Questi animali – soprattutto di sera e di mattina presto – escono dalla foresta e in branco si possono ammirare lungo le distese erbose.

La cosa migliore per non violare la loro intimità e la loro privacy è quella di affidarsi a delle guide professioniste che conoscono bene il territorio e le abitudini di questi animali e così abbiamo fatto.

Seguendo le indicazioni delle guide naturalistiche di Una Montagna di Sentieri ci siamo trovati già equipaggiati direttamente in Cansiglio per partire con la nostra escursione. Abbiamo scelto il percorso per famiglie, meno impegnativo come appostamenti e con tempistiche adatte studiate per i bimbi.

Mary, la nostra guida, ci ha spiegato le tecniche utilizzate dai cervi, ci ha fatto vedere delle immagini per farci capire come riconoscerli, e ovviamente ci ha pure mostrato le impronte!

Dopo le spiegazioni ci siamo appostati e grazie ai binocoli messi a disposizione siamo riusciti a vedere questi splendidi animali.

E per concludere la serata? Una semplice cena prima di rientrare a casa.

Vi piacerebbe vivere un’esperienza più completa? Non vi rimane che scegliere l’escursione con appostamento serale, cena, pernottamento e uscita all’alba prima di fare colazione e rientrare a casa con il suono del bramito ancora riecheggiante nelle orecchie.

 

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A tutto Sile con Veneto Kids – parte 1 ;-)

Ragazzi!! Che giornate strepitose!! Magari non tutti sono ancora in ferie, magari lavorate nel turismo e di ferie adesso proprio non se ne parla! Ma forse il tempo di una gita fuori casa riuscite a prendervelo, ed allora vi consiglio un itinerario veramente bello per una giornata di ordinaria evasione!! 🙂

Meta? Il Sile!! Il fiume di risorgiva più lungo d’Europa vi attende per una giornata fuori dagli schemi proprio alle porte di Treviso. Noi per il nostro tour siamo partiti leggermente più a sud, e precisamente da Lughignago di Casale sul Sile, dalla base di Travelsport – Outdoor Activities. Qui abbiamo noleggiato tre kayak (il numero dei passeggeri varia dalle 2 alle 4 persone) ma la soddisfazione è stata immensa! Sotto gli occhi allibiti di alcune signore preoccupate perché partivamo da soli con dei bambini senza alcuna esperienza, abbiamo iniziato in tutta sicurezza a discendere il fiume! Se non l’avete presente, sappiate che trattandosi di un fiume di risorgiva la corrente è minima, i kayak sono veramente sicuri anche se vostro figlio deciderà di sporgersi per sentire se l’acqua è fredda ed in ogni caso tutti i passeggeri saranno muniti di giubbotto di salvataggio.

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Io vi consiglierei una giornata calda ma non troppo serena, perché discendendo il fiume ovviamente non c’è ombra ed è vero che ci si lava un po’, ma con il cielo leggermente velato vivrete veramente un’esperienza strepitosa senza stress da parte dei piccoli per il troppo caldo! 🙂

Scendendo si possono fare tanti incontri con diversi tipi di uccelli, vedere i resti di qualche burcio ed ammirare ville stupende!!

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A metà strada noi abbiamo deciso di fermarci per un pranzo a sacco, ma se preferite gustare qualcosa di tipico, le possibilità non mancano!

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Dopo circa due ore di pagaiate siamo arrivati al luogo x prestabilito: Casale sul Sile, proprio di fronte alla chiesa che custodisce al suo interno un affresco di Tiepolo (purtroppo era chiusa e quindi dovremo rimandare la visita alla prossima occasione!).

Arrivati lì abbiamo restituito i kayak, ci siamo gustati un gelato e siamo ripartiti alla volta di Lughignago in bicicletta (sempre a noleggio senza il pensiero di portarla o recuperarla in qualche modo. Travelsport infatti noleggia non solo canoe e kayak, ma anche bici per bambini, per adulti e per genitori con cammellini, carretti e seggiolini).

Il primo tratto del ritorno non è assolutamente interessante perché non si rimane lungo il corso del fiume e personalmente non mi è piaciuto, visto che in primis costeggia la strada principale e poi si perde nei meandri della campagna trevigiana, ma nessuna paura! Si ritorna al fiume per fortuna!!!

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Da lì costeggerete il tratto percorso in kayak e tornati alla base potrete decidere di fermarvi subito o di proseguire fino a Casier (paesino delizioso) dove assaporare uno spritz prima del rientro a casa. Ovviamente il sentiero continuerebbe fino a Treviso (e a mio avviso è un tratto magnifico), ma lì dipenderà dallo stato d’animo dei vostri figli!!

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Lungo il percorso in bici ad un certo punto troverete una distesa immensa di fiori di loto!! Alcuni erano ancora aperti … UNA MERAVIGLIA!!!!

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La prossima volta partiremo e ci avventureremo maggiormente verso la laguna con i kayak, perché i bimbi erano elettrizzati e tornati alla base volevano ripartire per una nuova discesa!!!

Sicuramente questo tour è qualcosa di originale, di sicuro (anche con bimbi della materna) e di puro divertimento!!

Non mi resta che augurarvi buona discesa!! L’altro tratto della ciclabile lungo il Sile uscirà a breve … spero!! 😀

A prestisssssimo

Mamma Titti

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Veneto Kids e la Primavera del Prosecco

Vi chiederete cosa c’entra la Primavera del Prosecco con Veneto Kids ed effettivamente si potrebbe pensare che si tratti di iniziative rivolte per lo più ai papà … ma vi assicuro che non è così! 🙂

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Un breve accenno a questa manifestazione che si tiene ogni anno nella provincia di Treviso più o meno da metà marzo a metà giugno lungo la Strada del Prosecco. Ogni week end c’è un evento in uno o più paesi lungo le colline dove oltre alla degustazione dei vini novelli si organizzano gare in #bicicletta, #passeggiate di #nordic walking e passeggiate gustose (a me piace chiamarle così!)

Calcolando che l’unico sport che pratico è correre avanti indietro in auto per scarrozzare le mie figlie, capite bene che le gare in bicicletta non sono per me, il nordic walking mi piace ma con la piccola mi riesce difficile ed invece queste passeggiate mi hanno incuriosito particolarmente e così le ho provate personalmente!

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Ho iniziato quand’ero a quota due figlie, e con la piccola di appena 3 anni sono partita con due nipoti e le mie  figlie in quest’avventura. Prima passeggiata provata: Sbecotando a Combai! E’ stato un successo strepitoso!!! Ci siamo divertite come non mai! I bimbi erano entusiasti e mi hanno tartassato per tornarci anche gli anni successivi. Unico problema è che avviene sempre ad inizio maggio, tempo di comunioni, battesimi e cresime, quindi purtroppo non è sempre facile conciliare il tutto!!

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Ma di cosa si tratta? Parlando di Sbecotando in particolare (in programma per domani), si tratta di un percorso ben indicato in mezzo alla natura con ristori lungo il percorso dove si può gustare il vino e le specialità del territorio come formaggi, salumi e spiedo! Nel corso degli anni hanno cambiato i percorsi, e mentre la prima volta l’avevo fatto senza passeggino, l’anno scorso siamo tornati con mia figlia e passeggino a seguito e vi dico che se non era per mio marito io non ce l’avrei mai fatta a spingerlo in certi tratti!! Quindi mamme se siete munite di un uomo “very strong” sappiate che potete azzardare ad andare con il passeggino, altrimenti ve lo sconsiglierei (in ogni caso è sempre meglio sentire l’organizzazione per verificare con loro, perchè possono sempre cambiare parte del tragitto).

Il bello di questa passeggiata – ed anche delle altre – è che i bimbi potete lasciarli liberi lungo il percorso, perchè è ben segnalato, c’è sempre un sacco di gente e non ci sono pericoli. Noi le lasciavamo andare avanti (le più grandi ovviamente) e poi le ritrovavamo ad un ristoro successivo!! 🙂 e senza telefonini!! C’è una quota d’iscrizione ed ognuno viaggia con la propria tessera che viene timbrata nei vari ristori. Unica pecca dell’anno scorso: all’ultima tappa non erano stati calcolati bene i dessert e quindi quando siamo arrivati erano finiti (giusto per farvi un’idea di quanti partecipanti!!) Non vi darò prezzi nè nulla perchè sono informazioni che cambiano e quindi vi consiglio di andare a vedere tutti i dettagli al sito ufficiale dell’evento http://www.primaveradelprosecco.it dove troverete anche le altre passeggiate gustose!!

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Noi siamo andati anche a Guia dov’era prevista una passeggiata guidata con degustazioni lungo il percorso. E’ stata una bella giornata, perchè il ritmo era perfetto anche per i bambini (percorso adatto ai passeggini) e le degustazioni erano ben calibrate lungo il percorso. Ci tornerò!!

Altro giro provato a Miane: anche qui una bella passeggiata – più corta rispetto alle altre – poco impegnativa e molto bella. Non erano previste degustazioni, ma c’era la possibilità di prenotare il pranzo nel tendone del paese. Anche questa se avete bimbi piccoli e volete provare con calma per vedere anche la loro reazione, la consiglio. Quest’anno era prevista nel pomeriggio, ancora meglio direi!!

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Ultima passeggiata a Santo Stefano di Valdobbiadene. Anche qui c’è una quota da pagare e una guida che accompagna lungo il percorso. Erano previsti due diversi giri: uno adatto ai passeggini e l’altro per i più temerari. Visto che c’era mio marito 🙂 abbiamo provato quello per temerari, ma se scegliete questo tragitto siate  ben consci che vi troverete davanti una salita pazzesca!!! Il panorama da sopra ripaga tutte  le fatiche (soprattutto se  il passeggino non l’avete spinto voi!!), però – non so se sia cambiato qualcosa perchè io ci sono stata due anni fa – io avrei inserito uno/due ristori in più, perchè le bimbe erano finite quando siamo arrivati alla tappa dedicata alle cibarie!!!

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Ci sono tanti altri appuntamenti che troverete nel sito sopra indicato; purtroppo noi siamo riusciti ad andare solo a questi, perchè l’incognita tempo non aiuta e quest’anno le domeniche non sono state clementi!!

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Una buona notizia?? Domani il tempo è splendido! Io non ci sarò, ma auguro a tutti voi un buon SBECOTANDO a Combai!!! ^_^ Fatemi sapere come vi siete trovati!!!

Ciao alla prossima!!

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Nel mondo errando: alla scoperta del Castello di Zumelle

Oggi Veneto Kids vi propone una meta in provincia di Belluno, appena sopra Passo Praderadego, lungo la famosa Via Claudia Augusta Altinate: il Castello di Zumelle.

Già da qualche anno la mia amica Sara mi proponeva di andarci, ma per un motivo o per l’altro non ero mai riuscita a cogliere l’invito: a Pasquetta invece i ruoli si sono invertiti – grazie a Sabina! – e finalmente ci siamo andate!!

La strada non è delle più agevoli e se anche i vostri figli, come le mie, soffrono di mal d’auto, vi consiglio un ricambio! 🙂

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Curva dopo curva in mezzo alla natura vi apparirà la torre del castello; parcheggiata l’auto incontrerete subito dei simpatici cartelloni per una prima foto ricordo e poi inizia la salita verso un luogo d’altri tempi.

 

Arrivati in cima, se la fatica sarà stata troppa, non disperate miei erranti viaggiatori, perchè una taverna sarà lì a ristorarvi.

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Ora non vi resta che pagare il pedaggio
per poter accedere a questo meraviglioso villaggio,
sappiate solo che nel caso di manifestazioni,
i prezzi possono subire delle lievi variazioni.

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Non voglio svelarvi tutti i segreti del castello,
perchè qual motivo avreste di trovare voi di nuovo il bello?
Ma qualche foto ve la voglio regalare,
a testimonianza del piacere che la visita può dare.


Siate dame o cavalieri, menestrelli o fanciulli,
la bottega saprà deliziar pupe e bulli  .

Giunti nel cuore del castello, la torre innanzi a voi v’inviterà a salire
e a ragione, perchè sarà proprio motivo di gioire!

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Rappresentazioni d’altri tempi, con tanto di spiegazioni molto dettagliate,
sapranno soddisfare le curiosità più sfrenate!

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Un salto in chiesa o nel salone delle feste? Ma senza dimenticate il Museo
che – detto tra noi – ze proprio beo!!

Al primo piano vi attendono instrumenti nel campo della scrittura
e anche della medicina … per chi non ha paura!

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Non siete ancora soddisfatti? Non disperate,
ma fate attenzione alle torture ivi celate!!!!
I piccoli viandanti ne saranno ben felici,
ma non sbirciate tra le tende, o potrete diventar presto nemici!

Ancora mestieri e giochi medievali, ma ahimè le spiegazioni sono sparite …
o nessuno le ha capite …

Ancora uno sguardo a questo luogo incantato
che una bella giornata ci ha regalato.

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Vi ringrazio per l’attenzione che mi avete accordata,
ora torno nel secolo da cui sono arrivata.


Buona continuazione di viaggio!

 

Mamma Titti per Veneto Kids!

 

 

 

 

 

Escher: il pittore di Harry Potter

Voglio raccontarvi come ho trascorso il mio primo giorno dell’anno.

A Treviso è partita ad ottobre la #mostra di #Escher. Scusate l’ignoranza ma fino ad un anno fa non avevo collegato i suoi quadri – famosissimi! – al nome!

Si presenta questa mostra e subito ne vengo stregata: i suoi quadri già dai libri e dal web mi hanno sempre trasmesso una pazzia geniale e così, vista la particolarità dell’artista, ho deciso di portare mio marito (:-) ) e le mie tre donzelle!

La mostra è stata strepitosa, ben allestita con audioguide anche per bambini (e questa è una cosa che mi piace sempre un sacco!). Parto sempre dal presupposto che non ascolteranno tutto, però qualcosa gli arriva con una spiegazione ad hoc per loro!

La location è fantastica: il Museo di Santa Caterina (vi consiglio di vedere in particolar modo la chiesa), poco lontana da Ca’ dei Carraresi dove si svolge la #mostra dedicata a El Greco, ma ritengo sia troppo impegnativa per portare i piccoli, almeno le mie!!

Comunque iniziamo la visita e da subito si viene coinvolti nelle sue opere: primo selfie di famiglia nell’opera #manoconsferariflettente! Un’idea molto originale e tappa obbligata per tutti i visitatori!! ^_^

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All’interno ci sono altre occasioni per “entrare” nelle opere di Escher con scenografie molto originali e d’effetto per dei selfie artistici!

Per i bambini sono state studiate anche delle tavole con spiegazioni di prospettive, giochi d’illusione che poi i bimbi possono sperimentare in prima persona!

La mostra è stata veramente una bella scoperta per le mie bimbe! Che sia rimasto qualcosa di questa visita? La risposta è arrivata circa due settimane dopo quando guardando #nottealmuseo3 hanno esclamato “Mamma guarda! Stanno entrando nel quadro di Escher!” Che soddisfazione!!!! Almeno hanno collegato il nome all’opera!! 😉

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Il quadro in questione era #relatività ed è proprio pensando a questa meravigliosa assurda e geniale rappresentazione che a me vengono in mente le scale impossibili della Scuola di Magia e Stregoneria di #hogwarts!  Io sono una fan di Harry Potter e a mio avviso il regista si è ispirato proprio al genio Escher!

Vi ho incuriosito? Spero di sì. La mostra rimarrà aperta fino al 03 aprile 2016 (salvo proroghe) con i seguenti orari: lunedi dalle 14.30 alle 20.00 e dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00!!

Vedrete delle opere strabilianti, geniali e anche i vostri bimbi non si annoieranno! Potrebbe proprio essere un bell’inizio per avvicinarli all’arte!

Siete insegnanti?
L’organizzazione ha previsto #laboratori dalla scuola dell’infanzia fino a quella di II grado!

Buon Escher a tutti, il genio dei punti di vista! ^_^

E per chi ha visto il fim “l’attimo fuggente” … carpe diem!!!

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#gitescolastiche #venetosmile

 

Sarmede, fiere del teatro nel paese delle fiabe (Treviso)

Oggi ho deciso di parlarvi di un evento cui partecipiamo tutti gli anni: le fiere del teatro di Sarmede.

Ci troviamo nella parte più settentrionale della provincia di Treviso, a due passi dal Bosco del Cansiglio: Sarmede, conosciuta come il paese delle fiabe per la Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’Infanzia. Proprio qui infatti è nata questa esposizione con artisti di livello internazionale grazie al pittore Stepan Zavrel (se riuscite andate a visitare la sua casa, merita veramente! Mi sembra organizzino delle visite guidate ogni tanto).

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Solo il municipio del paese è da favola: ricoperto di affreschi meravigliosi! Accanto si trovano le sale dove sono esposte queste opere straordinarie e in tutto il paese potete ammirare stupendi murales!

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Le Fiere del Teatro offrono l’opportunità di trascorrere una piacevole giornata tra giocolieri, burattini e artisti. Si tratta di due domeniche nel mese di ottobre in cui il paese diventa un palcoscenico e quindi non dimenticate che per entrarvi serve il biglietto d’ingresso (per fortuna c’è uno sconto famiglia)!

La cosa particolare che mi aveva attizzato quest’anno era la Città dei Ragazzi in cui solo i “piccoli” dai 6 ai 14 anni possono entrarvi per imparare arti, mestieri, guadagnare qualcosa e spendere il ricavato!

Viste le esperienze precedenti abbiamo deciso di partire per tempo in tarda mattinata (i parcheggi sono molti ma se arrivate nel pomeriggio preparatevi a sgambettare per arrivare all’ingresso!), ma arrivati lì ci siamo trovati la triste sorpresa che la Città chiudeva per pausa pranzo. Ovvio che non c’è nulla di male al riguardo, però a me piacciono le informazioni chiare e sinceramente questo “dettaglio” nel sito non l’ho trovato da nessuna parte! Quindi non vi dico la prima delusione per le mie figlie a cui avevo già illustrato tutti i laboratori presenti! Per ovviare al contrattempo abbiamo iniziato ad esplorare la cittadina contornata da bancarelle coloratissime con lavori meravigliosi! Tutte le volte rimango affascinata dal potenziale che ognuno di noi ha e che molti – ma non tutti purtroppo – riescono ad esprimere!

E quindi tra lego, giocolieri e shopping artigianale è arrivato il momento della riapertura dei laboratori dove le bimbe si sono divertite un sacco ed hanno realizzato diversi lavoretti (anche se hanno dovuto “pagarli” con il loro guadagno per averli!!)

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Dopo aver lasciato le grandi al loro duro lavoro, noi con la piccola siamo andati alla scoperta della cittadina e la cosa molto divertente rimane sempre la zona dedicata ai giochi d’altri tempi, il tutto realizzato con materiali poveri che attira un sacco di bambini!!!

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Tra esibizioni di balli, artisti e truccabimbi è arrivata l’ora di riprendere le nostre donnine, ma per trascorrere felicemente l’attesa due laboratori intrattenevano i genitori all’esterno del tendone (dimenticavo di dirvi che la Città dei Ragazzi era al coperto!!): origami e scrittura! Vi lascio indovinare per cosa ho optato io! ^_^

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E allora non mi resta che augurarvi una buona domenica a Sarmede (domani troverete i laboratori Attacchi d’Arte! Occhio agli orari!). Vi saluto con la magia dei colori di un artista argentino che mi è piaciuto particolarmente!

Alla prossima!

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Tra rifugi e capre

Primo giro riuscito sull’Alta Via TV1 e allora perchè non ripetere l’esperienza?

Giorno di ferragosto, nonostante le previsioni poco piacevoli non piove e quindi via alla ricerca del sentiero giusto! Stavolta partiamo con le idee chiare: Posa Puner (TV) è la nostra destinazione. Guardando i dislivelli nelle mille cartine che pullulano nello studio e che ricoprono ormai buona parte della libreria, sembra che sia una cosa fattibile anche con i bimbi.

Caricate le tate e la nostra “Lillotta” superiamo la splendida abbazia di Santa Maria a Follina (chiostro spettacolare da non perdere!!) e ci dirigiamo verso Valdobbiadene.
Appena  dopo Combai (famosa per il Festival dei Marroni ad ottobre) deviamo verso destra (per fortuna i cartelli non mancano!!) e saliamo senza alcun problema di traffico!!

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Giunti a Malga Budui facciamo una breve sosta per ammirare le mucche (che non vedevamo da tanto!! ^_^) e deviamo verso destra seguendo le indicazioni per Posa Puner.

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La strada non è delle migliori, ma superato il primo tratto, andando lentamente, si arriva senza problemi a destinazione.

Sulla destra vi accoglierà subito una bellissima chiesetta, a seguire il rifugio Posa Puner e subito dopo un caldo benvenuto da un gruppo di caprette!!

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Qui le indicazioni sono molto più facili da capire, soprattutto per il papi che senza dubbi imbocca il sentiero giusto per andare a Malga Mont.

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La strada inizia senza alcuna difficoltà, anzi, si dimostra subito molto piacevole perchè camminiamo in mezzo al bosco! (per fortuna le felpe le abbiamo nello zaino!!)  Superati un paio di tavolini sulla sinistra e poco più avanti altri due sulla destra, la strada inizia a scendere. Iniziamo a preoccuparci pensando al ritorno, ma subito i pensieri passano perchè il dislivello non è esagerato! I posti sono molto belli, la gente che s’incontra sempre cordiale e proseguiamo fiduciosi il nostro percorso!

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Non sappiamo di preciso quanto tempo ci vorrà per arrivare a destinazione, ma si sta così bene che intanto proseguiamo già pensando di tornarci con le bici!

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La scritta a penna “Voi siete qui” ci fa capire che forse oggi non arriveremo in fondo, quindi – dietro consiglio di altri viandanti – ci fissiamo come obiettivo Malga Salvedella.

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Troviamo un’indicazione che ci riporterebbe a Posa Puner in mezz’ora, ma il primo tratto – a vista – non è proprio praticabile con il passeggino, quindi proseguiamo.
E’ un saliscendi molto piacevole, che costeggia a tratti il bosco e a tratti i prati.

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Eccoci arrivati senza nemmeno accorgerci al cartello che ci porterà a destinazione, e lì – dopo aver abbandonato momentaneamente il passeggino per un centinaio di metri – scopriamo che il rifugio si presta per una notte in quota e in piena libertà!!

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La nostra passeggiata settimanale è giunta al termine, anzi, in realtà siamo a metà strada perché riprendiamo la strada del ritorno.

Dopo una pausa ristorativa a metà del percorso arriviamo nuovamente a Posa Puner. Ormai è ora di tornare, ma tutti siamo della stessa idea: la prossima volta arriveremo a Malga Mont! Se il tempo sarà clemente presto faremo ritorno, altrimenti – in ogni caso – questa sarà la nostra prossima destinazione come baby trekking!
See you soon!!

To be continued … ^_^