Veneto Kids e l’incantesimo dell’ADHD

Ho iniziato questo blog non solo per cercare di darvi dei suggerimenti su dove andare o cosa fare con i vostri figli, ma anche come “pensatoio personale” per dare sfogo ai miei pensieri di mamma.

E così mi trovo a raccontarvi quello che penso in merito all’ADHD. Fino a pochi anni fa non sapevo nemmeno che esistesse, cosa fosse. Ora inizio a classificarla, a rendermi conto che c’è. Molti di voi fortunatamente non conoscono questo strano incantesimo, ma vi assicuro che tanti genitori ci convivono e cercano di trovare la pozione o la  formula per annullare questa magia che colpisce molti bambini.

Non è una cosa contagiosa, tranquilli!  I vostri figli potrebbero giocare tranquillamente con quelli affetti da ADHD anche se troppe volte, molto spesso purtroppo, si cerca di evitare questi bimbi che si comportano in un modo un po’ bizzarro.

Ma di cosa si tratta? Si tratta di Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività. Cosa significa? Io ho cercato di visualizzarlo e me lo sono immaginata come una coperta invisibile gettata sopra questi bambini. Immaginate voi stessi con addosso una coperta (con tanto di buchi per respirare e per vederci). Io penso ai bimbi affetti da iperattività come se volessero scrollarsela di dosso e quindi si muovono più degli altri per liberarsene e non sono capaci di stare fermi perchè è fastidiosa, pesante e non dà libertà di movimento.

Poi ci sono i casi invece dei bimbi che soffrono solo di scarsa attenzione e allora mi sono detta che forse non cercano di ribellarsi dal peso della coperta, ma la subiscono passivamente, forse perchè temono che comunque qualsiasi sforzo sia vano. Ma la realtà non arriva a loro come arriva a noi: la coperta impedisce loro di vederci bene a 180 gradi, i suoni arrivano ovattati e talvolta non proprio corretti. E così sembrano quasi vivere in una realtà parallela e noi li percepiamo come lenti, perchè lo saremmo anche noi con qualcosa che c’impedisce di muoverci liberamente, di percepire tutti i segnali che ci regala il mondo circostante perchè  i nostri sensi sono parzialmente inibiti!

Ora che ho visualizzato questo incantesimo mi auguro veramente di poterlo fare tutti i giorni per imparare ad accettarlo, gestirlo e se non sconfiggerlo, iniziare a logorare la coperta, a renderla più leggera!

Il mio augurio va a tutti i genitori che lottano ogni giorno per riuscire a trovare l’antidoto e un altro augurio va a chiunque ha figli, perchè l’ADHD non è contagioso e si può insegnare ai propri figli a giocare e coinvolgere chi ha questa difficoltà, invisibile come il mantello di Harry Potter sì, ma non per questo inesistente.

 

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Veneto Kids e la magia del Natale

E anche quest’anno la magia del Natale è salva!

Ogni anno è sempre più difficile perchè le piccole donne crescono, ma come si fa a rinunciare al periodo più bello e magico dell’anno??

Quest’anno è stata più dura perchè tutti mettono in dubbio l’esistenza di Babbo Natale, ma come posso dire una cosa del genere alle mie figlie visto che sono la prima a credere nella sua esistenza? ^_^

Vorrei passasse in tutte le case del mondo e lanciasse un po’ di polvere magica dalla sua slitta in volo per sviluppare lo spirito natalizio in tutti i cuori, perchè ne abbiamo veramente bisogno! E non solo un giorno all’anno!

Quand’ero piccola la mattina di Natale ero sempre la prima a svegliarmi per andare a vedere se Babbo Natale era passato e vedere l’eccitazione delle mie piccole ogni anno, mi fa rivivere la magia di un tempo! ❤

E dopo aver guardato il nostro film di Natale per eccellenza, Elf, è ora di chiudere questa bella giornata ed andare a dormire.

Mia figlia di mezzo oggi mi ha detto “tanti pensano solo ai regali e non al fatto che oggi è nato Gesù” … che bello, non me l’aspettavo proprio! E sicuramente non da lei! Queste sono le piccole soddisfazioni della vita.

La piccola invece era dispiaciuta perchè voleva dare un bacio a Babbo Natale! ^_^

Beh, mi auguro abbiate trascorso un magico Natale anche voi con i vostri bimbi, e spero per tutti noi che la magia di oggi rimanga nelle nostre famiglie almeno nei prossimi giorni!

Buonanotte e auguroni a tutta la big family di Veneto Kids! ❤

 

#venetokids #natale #adoroilnatale #lovechristmas #tempodinatale

 

Veneto Kids & Christmas Carols

Ormai manca solo una settimana a Natale, voi siete già entrati in modalità natalizia? Io decisamente sì!!!

Adoro il Natale, il clima natalizio, le luci, le musiche, gli addobbi … in realtà dovremmo essere invasi anche da un senso di bontà che purtroppo molto spesso ci sfugge di mano. Ma per fortuna è anche il periodo dei concerti e delle recite natalizie che ci ricordano il vero senso del Natale. Oggi sono andata a vedere mia figlia; questo è il mio nono anno in scuola materna (come genitore! 🙂 ) e  i bimbi durante le recite sono qualcosa di speciale!!!

Preparati a festa dalla splendide maestre che fanno un lavoro enorme e stupendo, tutti i bimbi affrontano “il palco” a loro modo. C’è chi saluta, chi dimentica di guardare la maestra per avere i suggerimenti, chi piange, chi si diverte, chi va avanti convinto! Ma ognuno di loro, in quel momento, è baciato da una luce magica, natalizia, da una benedizione che li rende così veri! Molto spesso siamo assaliti dalle nostre quotidianità, dai loro capricci, dai nostri ritmi frenetici e non facciamo caso a quanto piccoli e vulnerabili siano ancora. Ma in quel momento, insieme a tutti i loro coetanei … in quel momento sono come degli angeli.

E poi ci sono i concerti: quelli dei gruppi parrocchiali piuttosto che i concerti gospel!

Questi ultimi mi piacciono molto, perchè mi proiettano nella giusta atmosfera grazie alle numerose e classiche canzoni natalizie inglesi! Se vi piacciono vi consiglio gli appuntamenti al Teatro Sant’Anna di Treviso con il Gospel Festival! Anche quest’anno fino al 28 dicembre  5 gruppi nazionali ed internazionali si esibiranno per regalare tanta energia a tutti gli spettatori!

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Non mi resta che augurarvi una buona preparazione al Natale, con la speranza che la magia del Natale tocchi tutti i nostri cuori.

Buonanotte

 

Mamma Titti

 

#gospelfestival #teatroalcuni #alcuni #treviso #natale #venetokids #venetosmile #gospel #gruppoalcuni

Scopri il guerriero che è in te

Questa sera voglio parlarvi di un’esperienza vissuta ieri.

Da ottobre le mie due figlie maggiori hanno iniziato un corso di arti marziali, un mondo che mi ha sempre affascinato ma totalmente sconosciuto!

Ora non è che mi sia molto più noto, però da ieri la mia visione è migliorata!

Poco tempo fa l’insegnante ci ha prospettato una gara che io personalmente non avevo preso molto in considerazione, a differenza di loro!! La grande era super eccitata all’idea e la piccola, anche se si vergogna di tutto e aveva paura, non ha detto di no! Presi dal loro entusiasmo abbiamo dato il nostro consenso e le abbiamo portate a Nonantola, in provincia di Modena.

Sveglia all’alba che soprattutto per me e per la più piccola è sempre un trauma, ma animati dalle migliori intenzioni alle 8.00 eravamo già a destinazione! All’inizio, vedendo il poco afflusso, mi sono preoccupata … poi per fortuna il palazzetto si è riempito di persone, colori, suoni, armonie, energia!!!

E così abbiamo assistito alla prima gara di Tui Shou delle nostre piccole donne!! L’emozione che ho provato … è stata incredibile!! Il fatto di vederle affrontare le loro paure, salire sul tatami e tirar fuori i sentimenti che le animavano in quel momento è stato un momento veramente forte per me! Non pensavo di provare una simile sensazione, invece mi sono trovata a piangere dall’emozione e dalla gioia!!

Vincere una gara è secondario, affrontare se stessi è una sfida vinta sempre!

Sono proprio orgogliosa di loro perchè – anche se vi sembrerà sciocco – ora ho meno paura per gli ostacoli futuri. Ieri mi hanno dimostrato che sono in grado di mettersi in gioco, di cogliere la sfida e andare avanti comunque. Mi sono detta “ma allora un po’ della nostra tenacia è arrivata anche a loro!…”. A volte basta poco per fare contento un genitore!! 🙂

Un grazie di cuore va alla loro insegnante Claudia che ha creduto in loro e che porta avanti tutti indistintamente, cercando di trovare in ogni ragazzo delle qualità da risaltare.

Grazie, mi auguro che questo sia solo l’inizio per arrivare un giorno a vederle esprimere in gara la loro energia pura.

Parigi, la città dell’Amore perduto

Liberté, Egalité, Fraternité … dove sono finiti i principi per i quali i Francesi si sono duramente battuti oltre due secoli fa?

Pensando alle stragi di Parigi sento un masso enorme che mi schiaccia il cuore.
Penso alla vita qualsiasi di ognuno di noi, fatta di piccole cose, sacrifici, desideri, sogni.
Penso ad una serata qualsiasi, di svago, magari dopo una settimana di lavoro, magari ancora al lavoro e poi pochi esseri arrivano con il gelo nelle vene e in pochi minuti distruggono le piccole cose, i sacrifici fatti, i desideri, i sogni.
Penso alle vite spezzate dei ragazzi, alle loro famiglie straziate dal dolore, alle centinaia di persone che non potranno più vivere come prima.

Il perdono, una parola troppo difficile. Una disgrazia può portare al perdono, ma per un gesto simile io provo solo rabbia, dolore e desiderio di vendetta!
Nessuno ha il diritto di distruggere un’altra vita umana, nessuno ha il diritto di seminare terrore, rabbia, dolore.

Vi invito a pregare per queste famiglie e a diffondere notizie positive, perchè oggi siamo bombardati da film, telefilm, reality e notizie imbevute di odio e cattiveria! Ma quante brave persone conosciamo tutti noi? Volontari, ragazzi che aiutano in parrocchia, gente che dona il proprio tempo per aiutare gli altri, per migliorare la vita di tutti! E allora perchè non parlarne? NULLA E’ SCONTATO eppure queste persone non fanno notizia!
Iniziamo a diffondere le BELLE NOTIZIE perchè potremo rimanere piacevolmente sorpresi dalla potenza dell’Amore che può riflettersi inesorabile sugli altri!

Un abbraccio virtuale va a tutti coloro che hanno perso una persona cara: Dio vi aiuti a superare questa assurda, tremenda perdita. Io prego per voi. Non so esprimere il dolore che provo, non so capire il dolore che vi attanaglia il cuore in questo momento. So solo che l’intera umanità è stata colpita in questi giorni e Parigi, la mia meravigliosa “ville d’amour”, ne rappresenta il cuore lacerato.

Cosa bolle in testa … pensieri della sera

Avete mai visto il film “Mamma che notte!”? Io l’ho pure registrato così ogni tanto me lo riguardo!

E’ uno di quei film che fanno ridere, ma che se sei mamma a tratti ti rincuora perchè pensi “Caspita! Allora non sono solo io che sto impazzendo! E’ un male comune!! :-))) Non sono l’unica sclerata, quindi è normale sentirsi così!! :-))))”

Non so come siate voi, ma a me capita molto spesso di trovarmi circondata da mamme perfette, con figli perfetti, in case perfette … Beh, io sono al polo opposto! La mia casa è un caos, io sono un disastro e le

mie figlie non sono perfette: praticamente un manicomio!!

Vivo in un universo parallelo? Forse! A volte penso di essere un’aliena fiondata sulla Terra dove tutto mi sta stretto e non sento la forza di gravità!

Ad un certo punto del film questa mamma mezza esaurita – che mi tira su una costola! – dice “Il mio sogno era questo: avere una famiglia! Ma allora perchè non riesco ad essere felice?”
A parte la tipica risposta maschile, ovvero “Non lo so”, io mi sono detta: “Ma questo non era il mio sogno!” Il mio sogno è stato quello di viaggiare, che in parte ho realizzato e in parte cerco di realizzare, ecco perchè dico di non sentire la forza di gravità! Preferisco stare in aereo, spostarmi, scoprire posti nuovi, confrontarmi con persone nuove!!
Sarei disposta a fare il giro del mondo in una settimana, mollerei tutto e tutti per un viaggio e tornerei senza l’ombra di un senso di colpa!

Ok, a questo punto vi avrò già scioccato a sufficienza, avrete già chiuso la pagina o magari state continuando mosse da compassione … Ma io mi chiedo: ma a voi … non capita mai di sentirvi inadeguate, sconfitte, di guardare i vostri figli e chiedervi dove avete o dove state sbagliando?

Io ho provato a lasciare un lavoro che amavo per loro, anche se tutti mi chiedevano se fossi impazzita! Ma come avrei potuto guardarmi allo specchio tra 10, 20 o 30 anni?

Eppure non cambia nulla.
Che siate una mamma casalinga family manager, una lavoratrice a tempo pieno o ridotto, un’imprenditrice o libera professionista, il risultato non cambia: ci saranno sempre delle cose che rimpiangerete di non aver dato ai vostri figli, ma la scelta che avete fatto sarà sempre un gran insegnamento per loro! … o almeno lo spero! 😉

Buona serata mamme!! 🙂